Oggi in Cristo

Oggi in Cristo


Tra moglie e marito

May 17, 2017

Questo articolo è la parte 20 di 24 nella serie Lettera agli Efesini
Ma siate ricolmi di Spirito, parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore; ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo; sottomettendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo.
Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo. Ora come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa.
Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, per santificarla dopo averla purificata lavandola con l’acqua della parola, per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile. Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama se stesso. Infatti nessuno odia la propria persona, anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la chiesa, poiché siamo membra del suo corpo. Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola. Questo mistero è grande; dico questo riguardo a Cristo e alla chiesa. Ma d’altronde, anche fra di voi, ciascuno individualmente ami sua moglie, come ama se stesso; e altresì la moglie rispetti il marito.

(Efesini 5:22-33 – La Bibbia)
Indice generale della serie sulla lettera agli Efesini
La vita comunitaria è importante per la testimonianza della chiesa verso il mondo. I credenti lodano, adorano e ringraziano Dio insieme ma soprattutto si amano gli uni gli altri. Infatti solo se c’è amore reciproco, i credenti potranno sottomettersi gli uni agli altri come Paolo stava esortando a fare.
Perché i cristiani dovrebbero sottomettersi gli uni agli altri nel timore di Cristo? Cosa vuol dire? Sottomettersi significa rinunciare ai propri desideri per accettare la volontà altrui quindi, in questo contesto, mettere gli interessi della comunità al di sopra dei propri.
In un mondo in cui ognuno cerca la propria affermazione, la sottomissione sembra un segno di debolezza ma, se pensiamo a ciò che Gesù ha fatto, ci rendiamo conto che la sottomissione volontaria non è un segno di debolezza ma un segno di grande forza! Infatti è più facile dominare e comandare che cedere il passo e accettare la volontà altrui, è più facile perseguire i propri interessi che preoccuparsi degli interessi degli altri.
Gesù ha dato il buon esempio nella sottomissione e nell’amore, sottomettendosi alla volontà del Padre per amore nostro. Inoltre, pur essendo il Signore e il maestro, egli si mise al servizio dei suoi discepoli (Gv 13:13-15).
Siccome la comunità cristiana è composta da persone in cui Dio vuole riprodurre il carattere di Cristo, è quindi normale che essi si esercitino proprio nella sottomissione e nell’amore gli uni verso gli altri, prendendo esempio dal loro Signore Gesù e mettendo da parte i propri interessi per perseguire gli interessi comuni.
I principi che regolano la vita comunitaria sono applicabili anche al rapporto tra moglie è marito. Infatti entrambi i coniugi devono fare la propria parte e devono imitare Gesù affinché il loro rapporto funzioni.
Purtroppo questi versi sono stati molto fraintesi sia da parte degli uomini, sia da parte delle donne. Gli uomini hanno infatti interpretato al contrario questi versi utilizzandoli come una scusa per umiliare la donna. Le donne, a loro volta, in epoca più recente,