Oggi in Cristo

Oggi in Cristo


Ricordati le promesse

February 02, 2013


Ricòrdati della parola che ordinasti al tuo servo Mosè di pronunziare: “Se sarete infedeli, io vi disperderò fra i popoli; ma se tornerete a me e osserverete i miei comandamenti e li metterete in pratica, anche se sarete dispersi negli estremi confini del mondo, io di là vi raccoglierò e vi ricondurrò al luogo che ho scelto per farne la dimora del mio nome”. Essi sono tuoi servi, tuo popolo; tu li hai salvati con la tua grande potenza e con la tua forte mano. Signore, te ne prego, siano i tuoi orecchi attenti alla preghiera del tuo servo e alla preghiera dei tuoi servi, che vogliono temere il tuo nome; e concedi oggi, ti prego, successo al tuo servo, e fa’ che egli trovi pietà presso quest’uomo.

(Neemia 1:8-11 – LA BIBBIA)

Spesso le nostre preghiere riguardano i nostri desideri, ciò che vorremmo Dio realizzasse per noi, e non ci chiediamo neanche se ciò che stiamo chiedendo sia contrario alle promesse di Dio o sia secondo la sua volontà.


Ma Neemia conosceva le promesse che Dio aveva fatto ad Israele e quelle promesse fornirono carburante alla sua preghiera!


“Ricordati della parola che ordinasti…” La preghiera di Neemia, così come le nostre preghiere, servono forse a ricordare a Dio ciò che deve fare, come se ci fosse la possibilità che lui dimentichi? Dio si ricorda delle sue promesse, è ovvio. Siamo piuttosto noi che abbiamo bisogno di ricordarcele e, pregando in questo modo, diciamo a Dio che prendiamo sul serio le sue promesse e vogliamo dipendere da Lui.  Neemia non è subito partito per andare a parlare con il re Artaserse, l’uomo presso cui doveva trovare pietà per ricevere il permesso di tornare a Gerusalemme, ma si è aggrappato alle promesse di Dio, sapendo che il successo sarebbe dipeso da Dio, non dalla propria capacità.


Il popolo di Israele aveva pagato  le conseguenze del proprio peccato, ma Dio aveva promesso che, se fossero tornati ad ubbidire, anche se fossero stati dispersi negli estremi confini del mondo, li avrebbe raccolti e ricondotti al luogo che ha scelto per farne la dimora del suo nome, ovvero Gerusalemme!  E allora Neemia cosa fece? Lui per primo tornò a Dio con tutto il suo cuore, confidando nelle promesse del Signore. Non si basò sulla sua forza, né si scoraggiò sapendo che le mura erano ancora in rovina. Egli temette Dio e a Lui affidò il suo progetto.


In fondo, ciò che è accaduto ai tempi di Neemia, sta accadendo anche oggi in Israele, perché Dio si ricorda ancora oggi delle sue promesse!  Anche oggi, il popolo di Israele sta ritornando nella propria terra secondo le promesse di Dio. Alcuni si sono già  riconciliati con Dio, altri seguiranno, fino a che tutto Israele, alla fine dei tempi, tornerà a Dio ed a Gesù il Messia il quale regnerà a Gerusalemme. Dio lo ha promesso e lo farà.


Anche noi , quando preghiamo, dobbiamo ricordarci delle sue promesse e confidare nella sua fedeltà. Molti dei nostri insuccessi sono dovuti al fatto che non siamo convinti fino in fondo della fedeltà di Dio.  A volte, diciamo, con la bocca, che Dio è fedele, ma nei fatti continuiamo a cercare, con le nostre forze, soluzioni improbabili a problemi che Dio ha già risolto per noi.


Se conosci le promesse di Dio, non devi farti impressionare dalle apparenze.  Ricordati le promesse, temi Dio e ubbidisci. Dio manterrà la parola data.


L'articolo Ricordati le promesse di Omar Stroppiana è stato pubblicato su Oggi in Cristo.