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Facciamo la pace?

January 07, 2013

L'articolo Facciamo la pace? di Omar Stroppiana è stato pubblicato su Oggi in Cristo.

pace_ris.jpg Esorto Evodia ed esorto Sintìche a essere concordi nel Signore.
Sì, prego pure te, mio fedele collaboratore,
vieni in aiuto a queste donne,
che hanno lottato per il vangelo insieme a me,
a Clemente e agli altri miei collaboratori
i cui nomi sono nel libro della vita.

(Filippesi 4:2-3 - LA BIBBIA)

A chi non è mai capitato di litigare con persone alle quali teniamo molto, persone con le quali condividiamo molte cose importanti della nostra vita?

Trovo che siano molto belli questi versi della bibbia che non nascondono le difficoltà che possono avere  anche   persone che condividono la fede in Dio. Questo è un aspetto che dimostra l’autenticità della bibbia. I personaggi descritti non sono superuomini o superdonne ma esseri umani come noi che avevano aspetti positivi ma anche aspetti negativi.

Evodia e Sintiche erano donne fedeli, vere credenti di cui viene detto che i loro nomi erano scritti nel libro della vita, quindi destinate alla vita eterna.  Inoltre avevano lottato insieme a Paolo per il vangelo, faticando nel servizio.

Eppure in questo verso Paolo chiede a queste due donne di essere concordi nel Signore. Cosa era successo tra di loro? Non lo sappiamo, ma trovo molto bello il fatto che Paolo si preoccupi per loro, infatti quando non si è concordi, si fa molta fatica a lavorare insieme e Poolo lo sapeva bene.

Quante volte ci troviamo a fianco di persone con le quali non riusciamo ad andare d’accordo, eppure per la causa comune continuiamo ad andare avanti, magari accompagnando gli sforzi con un sorriso di circostanza…

Ma è giusto che sia così? Dobbiamo accontentarci di questo?

No. L’esortazione che Paolo rivolge ad Evodia e Sintiche è una esortazione che in qualche modo è rivolta a ciascuno di noi.  Anche se siamo credenti possiamo avere lati del carattere con i quali è difficile per gli altri convivere, così come talvolta è difficile per noi sopportare il carattere degli altri…

Nel sopportarci a vicenda non dobbiamo avere paura di parlarci in maniera franca, di cercare di chiarire il più presto possibile ogni incomprensione, perché se non lo facciamo, nel tempo i problemi diventeranno sempre più grandi fino al punto in cui non riusciremo più a sopportarci  ed esploderemo.

Non so a che punto erano Evodia e Sintiche nel loro rapporto, ma Paolo aveva percepito che entrambe dovessero fare uno sforzo per essere maggiormente concordi e aveva percepito che potesse essere necessario l’aiuto di un suo collaboratore in loco  per risolvere la questione.

Per noi adulti a volte è  difficile essere concordi e riappacificarsi se qualcosa va storto,  ma non dobbiamo lasciare che ci siano ombre tra di noi, soprattutto se siamo accomunati dalla medesima fede.  A volte perdiamo molto tempo per stabilire chi ha sbagliato o chi ha iniziato quando forse un abbraccio risolverebbe tutto.

Come in tante altre cose, forse abbiamo da imparare dai bambini in questo campo. Loro litigano spesso e se ne dicono di tutti i colori, ma un minuto dopo li sentiamo dire: “Facciamo la pace?”

 

Facciamo la pace?
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Oggi in Cristo - Pensieri biblici giornalieri
Omar Stroppiana